Che dire, con questa ricetta mi sento proprio una "Zia in cucina", una donna di altri tempi, che si mette lì e riesce a fare gustosi manicaretti.
Per la prima volta mi sono cimentata nel fare i famosi cappelletti di mia suocera, tipici della tradizione emiliana. Quello che mia suocera Carla sottolinea sempre è che ogni famiglia di Reggio Emilia ha una sua tradizionale ricetta per fare i cappelletti, che si tramanda di generazione in generazione.
I cappelletti sono così chiamati per la loro forma a cappello, ed hanno, rispetto ai tortellini, un ripieno diverso, senza mortadella, che viene largamente usata a Bologna.
Sono riuscita a farne tanti, con la ricetta che vi mostro si possono ricavare 800 g di cappelletti circa, da cuocere poi in brodo di carne.
Per il ripieno:
1 cipolla
60 g di burro
150 g carne tritata di manzo
150 g di carne tritata di maiale
1 uovo
40 g pane grattugiato
100 g parmigiano reggiano
sale
pepe
noce moscata
Per la sfoglia:
4 uova
400 g di farina
In una padella fare sciogliere il burro con la cipolla, sale e pepe. Aggiungere il trito di carne, farla rosolare e cuocere lentamente, fino a quando la carne non sia asciutta. La carne deve essere stata rigorosamente macinata due volte, deve essere pastosa.
Si lascia raffreddare, si aggiunge l'uovo, il parmigiano, il pane grattugiato. Si amalgama bene il tutto, si aggiunge la noce moscata in abbondanza, sale e poco pepe.
Si prepara poi la sfoglia, prima mescolando la farina con le uova, lavorando bene e poi utilizzando l'apposita macchinetta, che permette di avere in poco tempo la sfoglia sottile.